16 luglio 2009

nomina di mons. Gibertini

Vent'anni fa la nomina di mons. Gibertini a Pastore della Diocesi

Ritornato in monastero, la nostra Chiesa confida sempre nella sua costante e paterna preghiera



Venti anno or sono, l' 11 luglio 1989 - festa di San Benedetto da Norcia - veniva resa pubblica la nomina di mons. Giovanni Paolo Gibertini a vescovo della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla. Domenica 12 luglio, il vescovo Paolo ha ricordato la festa liturgica del padre del monachesimo in Occidente e patrono d'Europa, con la Messa celebrata alle ore 11 nella chiesa di San Pietro - che sorge accanto allo splendido complesso che fu monastero benedettino.
Nato a Ciano d'Enza (RE) il 4 maggio 1922 e battezzato con il nome di Giovanni, mons. Gibertini è entrato nell'ordine dei benedettini del Monastero di San Giovanni di Parma nel 1935. Nel 1938 ha intrapreso il noviziato assumendo il nome di Paolo e l'anno seguente ha emesso la professione religiosa. È stato ordinato sacerdote il 12 agosto 1945 nell'abbazia benedettina di Torrechiara assieme al fratello, padre Stanislao, dall'arcivescovo di Parma
mons. Evasio Colli. Dal 1947 al 1955 ha ricoperto l'incarico di superiore del Seminario minore del monastero benedettino di Parma.
La Sardegna per un trentennio è stata il campo d'azione pastorale di mons. Gibertini. Infatti nel 1955 veniva inviato nell'isola assieme a sei confratelli per la fondazione del Monastero di San Pietro di Sorres, diocesi di Sassari; fino al 1967 ne è stato superiore e dal 1967 al 1973 priore. Ai monaci benedettini si deve il restauro dell'antica basilica, risalente al 1100, edificata in stile romanico-pisano. La chiesa era ubicata in una zona allora brulla; i monaci si occuparono anche del rimboschimento secondo la regola dell' "ora et labora".Trascorso un
anno nell'eremo di Bismantova, nel 1974 ha fatto ritorno in Sardegna e ha svolto il suo ministero nella parrocchia di Borutta (Sassari), di cui dal 1977 al 1979 è stato parroco.
Nel 1979 veniva eletto abate del Monastero benedettino di Parma, alla cui guida è rimasto fino al 25 marzo 1983, quando da Giovanni Paolo II è stato chiamato a guidare la diocesi di Ales-Terralba in Sardegna; ha ricevuto la consacrazione episcopale il 25 aprile nella basilica di San Giovanni evangelista in Parma dall'allora prefetto della Congregazione dei Vescovi, Cardinale Sebastiano Baggio; co-consacranti principali erano l'arcivescovo metropolita di Oristano Mons. Francesco Spanedda (2001) e l'allora vescovo di Parma, Mons. Benito Cocchi, oggi arcivescovo metropolita di Modena.
Il 24 settembre 1989 ha fatto il suo ingresso nella diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, chiamato da papa Wojtyla l'11 luglio, festa di San Benedetto Abate, a succedere a mons. Gilberto Baroni. Vicinanza alle persone - sacerdoti, laici, religiosi - soprattutto agli ammalati: questa una costante dello stile pastorale di mons. Gibertini , che ha frequentemente fatto visita ai suoi preti e ai quali non ha fatto mancare anche con una telefonata la sua partecipazione a particolari ricorrenze.

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